Artico: raggiunta la minima estensione stagionale

Quest’anno i ghiacci polari sono stati particolarmente arretrati rispetto alle loro posizioni normali.

In pratica, il minimo raggiunto si è piazzato al secondo posto dopo lo “storico” minimo del 2007, ovverosia 4.542.656 kmq di estensione, toccati il giorno 12 Settembre scorso.

Si tratta, come detto, del secondo minimo di sempre, dopo i 4.267.656 kmq di estensione del 17 Settembre 2007, in pratica solo 275 mila kmq in meno rispetto a quest’anno.

Tra le cause, la presenza di venti sfavorevoli ha giocato un ruolo essenziale, con un AO (Oscillazione Artica) in gran parte negativa per il periodo estivo, che ha favorito afflussi di aria più mite da meridione su alcune zone del Mar Glaciale Artico.

I dati provengono dal sistema Iarc- IAXA, che calcola giornalmente, su dati NASA e satellitari, l’area occupata dai ghiacci marini sulla zona artica, a partire dall’anno 2002.

Come possiamo osservare dal grafico, una performance negativa era attesa, visto che per quasi tutto l’anno l’estensione dei ghiacci si era portata vicina al minimo raggiunto 4 anni fa.

Tuttavia, c’è da notare che quest’anno il minimo di estensione si è raggiunto con alcuni giorni di anticipo rispetto alla norma.

Le temperature polari stanno infatti calando più rapidamente del normale, in alcune zone dell’Artico sono inferiori alla norma anche di 5-8°C.

Questo sta facendo sì che i ghiacci si stiano riformando con un certo anticipo stagionale, mentre gli anni passati il minimo si raggiungeva spesso nella terza decade di Settembre.

Il grafico in esame è tratto dal sito www.ijis.iarc.uaf.edu

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