Crollano le temperature e giunge la prima neve

Stavolta possiamo davvero dire l’addio alla fase più calda della stagione estiva, seppur con grande ritardo rispetto agli anni passati.

L’intenso fronte freddo è oramai giunto sul Centro Sud della nostra Penisola, dopo aver provocato intense piogge su Piemonte e Lombardia e Toscana nei due giorni precedenti (oltre 90 mm a Torino, fino ad oltre 120 mm di pioggia su alcune zone del Lecchese e nel Bergamasco).

La mappa delle anomalie termiche delle temperature massime di oggi mostra finalmente la nostra Penisola con temperature dai due agli otto gradi inferiori alla norma, Isole comprese, mentre fa molto freddo sulle Alpi Centro Orientali.

Su tutto l’Arco Alpino, comprese anche parti della Svizzera, Austria e Germania meridionale, le anomalie termiche di oggi variano tra i 10 ed i 16°C al di sotto dei valori normali, e ciò ha provocato le intense nevicate cadute al di sopra dei 1000 metri di quota in Trentino ed Alto Adige.

Sull’Italia le temperature massime sono state ovunque comprese tra i +20°C ed i +25°C, circa 10°C in meno rispetto a 48 ore fa, presentando solo un “picco” di +29,7°C a Pescara in seguito al vento di foehn da sud ovest.

Persiste invece l’aria molto calda sui Balcani, con massime di +28-29°C, e valori più alti della norma di circa 10-12°C.

Notevoli sono stati i nubifragi di questa notte nel Lazio, con la caduta di circa 30 mm di pioggia in soli dieci minuti a Roma, e la caduta di 40-60 mm di pioggia su molte zone della Regione.

Oltre che sulle Alpi, la prima neve è caduta anche sulle vette più alte degli Appennini Centrali, come mostra questa eloquente webcam di Prati di Tivo (http://www.meteoappennino.it/), mostrante il Massiccio del Gran Sasso d’Italia imbiancato di fresco.

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