Il Deserto della Namibia diventa un giardino

Si tratta di un effetto particolare dei cambiamenti climatici?

Oppure di un’annata eccezionale, che ha modificato parzialmente la circolazione atmosferica nel Sud Emisfero?

Difficile dare una risposta definitiva: il GW, l’attività solare, il ciclo El Nino – La Nina, tutto contribuisce a modificare sotto varie combinazioni la circolazione atmosferica invernale dell’Emisfero Meridionale.

Quest’anno, già in due occasioni si erano verificate delle rarissime nevicate sul Deserto della Namibia, che è situato sulla parte sud occidentale del Continente africano.

In particolare una tempesta di neve aveva sconvolto queste lande desolate agli inizi di Giugno.

La temperatura è scesa fino ad un inedito valore di -7,8°C a sud di Waterberg.

E’ attraversato da “Ouadi”, (come si dice più a nord, nel Sahara), ovverosia da alcuni letti di fiumi asciutti che si riempiono d’acqua per non più di un giorno o due all’anno.

Ma quest’anno i fiumi Swakop, Omaruru e Kuiseb scorrevano regolarmente fino al mare ogni giorno, evento che forse accade una volta ogni 10-15 anni.

Inoltre trasportavano una grande quantità d’acqua carica di sedimenti, e la gente vi si tuffava per nuotare.

In alcuni luoghi il flusso impetuoso dei fiumi ha divelto strade e ponti, trasportando anche grossi tronchi, un evento assolutamente inedito da queste parti.

Un altro effetto del tutto inedito è quello di avere trasformato il deserto in una distesa di erbe e piante, cosa che non si era mai verificata a memoria d’uomo.

Questo è visibile dalla foto, tratta da www.irishweatheronline.com, dove è disponibile anche un confronto.

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