Il massimo riscaldamento degli ultimi 20 mila anni?

E’ la teoria di un gruppo di ricercatori svedesi, capitanati da Svante Bjork, che afferma che il riscaldamento contemporaneo presenta delle anomalie mai verificatesi negli ultimi 20 mila anni.

Legati molto probabilmente alle teorie di Milankovitch sulla ciclicità delle Ere Glaciali in corrispondenza delle variazioni dell’asse terrestre, Bjork afferma che mai, in questo lasso di tempo, si sono riscaldati contemporaneamente il Nord ed il Sud Emisfero, con un riscaldamento della portata di quello contemporaneo.

Infatti, la Terra ha attraversato fasi di riscaldamento, nelle quali solo uno degli Emisferi s’è riscaldato, mentre l’altro è rimasto con temperature stazionarie.

Ad esempio, nel periodo tra il 1600 ed il 1900, periodo detto “Piccola Età Glaciale”, ci fu una serie di inverni rigidissimi in Europa, con gravi problemi all’agricoltura ed all’economia dei Paesi, ma non ci sono evidenze di un simile raffreddamento nel Sud Emisfero.

Gli unici effetti simultanei di cambiamenti climatici in entrambi gli Emisferi, sono dovuti ad eventi particolari, come la caduta di un asteroide, oppure una grande eruzione vulcanica.

L’unico motivo allora per il quale l’intero pianeta Terra si sta riscaldando è l’emissione di CO2 di origine antropica!

Non sono mancate, tuttavia, le reazioni nel mondo Scientifico di fronte a queste affermazioni.

Difatti, è di pochi giorni la ricerca a cui abbiamo accennato in un precedente articolo, la quale riguarda gli studi sull’evoluzione dei Ghiacciai in Patagonia.

Si è visto che essi si sono espansi raggiungendo un massimo tra il 1600 e la fine dell’800, per poi ritirarsi alle loro posizioni precedenti.

Questo andamento è in sincronia con quello dei ghiacciai del Nord Emisfero, e dimostra che almeno la PEG si è verificata in contemporanea in entrambi gli emisferi!

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