Irruzione fredda per domani, ma non della stessa portata delle precedenti

Dopo questo mite intervallo anticiclonico, un primo fronte freddo cerca di rompere il dominio del caldo e del bel tempo nella giornata di domani, attraversando il versante adriatico della nostra Penisola.

In quota si preannuncia un calo notevole: da isoterme di +8-10°C a 1500 metri di altezza, si tornerà ad isoterme di 0° ed anche meno, e le temperature in montagna ritorneranno ai livelli di fine febbraio, dopo questa improvvisata di clima tardo primaverile.

Ma anche in pianura si attende un calo termico soprattutto nelle temperature minime.

Ma ci saranno anche fenomeni piovosi ed anche nevosi sull’Appennino lungo il versante Adriatico.

Le previsioni del modello europeo ECMWF sono le seguenti, riguardo alle precipitazioni:

Deboli pioviggini potrebbero interessare nella notte tra sabato e domenica l’alta Toscana e parte dell’Appennino Centrale.

Nella mattinata di domenica invece precipitazioni più organizzate interesseranno l’Emilia (per poi interessare l’Appennino settentrionale ed esaurirsi), e le Marche, da dove partirà la formazione di un esteso fronte freddo che interesserà l’Abruzzo e Molise, la Puglia, il Lazio meridionale e la Campania.

I venti rinforzeranno da nord est soprattutto sull’Adriatico ed al Centro Sud.

La neve è prevista cadere sull’Appennino Ascolano ed Abruzzese a partire dalla sera di domenica.

Le temperature minime al Centro Nord torneranno a scendere attorno allo zero o su valori inferiori nella notte tra domenica e lunedì prossimi.

Nell’immagine, il fronte di precipitazioni sull’Adriatico previsto alle ore 15 di domenica 26 Febbraio.

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