La Piccola Età Glaciale in Patagonia

Uno studio pubblicato su Climate of the Paste, ad opera degli studiosi Rivera, Koppes, Bravo ed Aravena, delle Università Cilene, ha precisato maggiormente i tempi di inizio e fine della Piccola Età Glaciale nell’Emisfero meridionale.

Ma ha anche precisato che alcuni secoli fa i ghiacciai avevano la nostra stessa estensione, e quindi il clima era probabilmente identico all’odierno.

E’ stato esaminato in particolare il Ghiacciaio Jorge Montt, nel Sud della Patagonia, che ha la caratteristica di penetrare in un fiordo, e sono stati esaminati sedimenti marini, e gli anelli di alcuni alberi ritrovati in zona, e datati col metodo del radiocarbonio.

Nella mappa allegata è stato riportato il livello di arretramento del ghiacciaio, che ha raggiunto una delle sue  massime estensioni nel 1898.

Da allora il ghiacciaio si è ritirato di 19,8 km, aprendo un nuovo fiordo profondo 391 metri.

La datazione al radiocarbonio precisa che la Piccola Età Glaciale ha avuto la sua massima avanzata tra il 1650 ed il 1750, coincidente con il periodo più freddo della PEG.

Nei periodi precedenti, comunque, il ghiacciaio presentava un’espansione del tutto paragonabile a quella attuale, suggerendo così che il clima nel periodo pre – PEG fosse molto simile a quello degli anni Duemila, almeno nella zona della Patagonia.

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