La velocità della luce, una costante superata?

E’ difficile parlare in sintesi di una teoria complessa come quella della Relatività di Einstein.

Eppure, si tratta della teoria più importante della Fisica moderna, quella che ha rivoluzionato la nostra concezione di mondo, e che ha permesso di comprendere la struttura stessa dell’Universo nel quale abitiamo.

Fatto sta che le equazioni di Einstein legano indissolubilmente materia, energia e velocità della luce, attraverso la nota equazione E = mc2, dove E sta per energia, m per massa, e c2 per il quadrato della velocità della luce.

La massa sarebbe, insomma, una sorta di “energia concentrata”, con un valore enorme, tanto che un chilo di uranio può distruggere un’intera città, come dimostrato ad Hiroshima e Nagasaki.

Materia, energia e velocità della luce sono dunque indissolubilmente legate tra di loro, ma la costante c che esprime la velocità della luce ha anche un altro significato particolare in questa teoria.

Un viaggiatore che sia su di un treno, ha l’impressione che tutte le cose dentro il treno siano ferme, mentre tutto quello che è fuori del finestrino si muova.

Al contrario, chi è fuori dal treno, sulla Terra, ha l’impressione di essere lui fermo, mentre è il treno che si muove.

Invece, chi si trovasse sul Sole, vedrebbe la Terra muoversi attorno alla stella, ed il Sole rimanere fermo.

Ma anche il Sole si muove attorno alla nostra Galassia…..

L’unico punto di riferimento costante è allora la velocità della luce, sempre costante a 300 mila km al secondo in qualunque punto del nostro Universo.

La luce è composta da particelle prive di massa e cariche d’energia, i fotoni, e, per le equazioni di Einstein, nessuna particella che ha una massa può raggiungere tale velocità.

Infatti, mano a mano che si fornisce energia ad un soggetto per spingerlo verso la velocità della luce, la sua massa aumenta sempre di più, fino a diventare teoricamente infinita mano a mano che ci si avvicina a questo limite.

Per questo, i viaggi interstellari sono sempre stati considerati impossibili, nel nostro Universo, a causa delle grandissime distanze tra ciascuna stella e tra le galassie.

Ma il fatto che, nell’esperimento reso noto al Gran Sasso d’Italia, delle particelle piccolissime ma dotate comunque di massa, come i neutrini, abbiano superato tale velocità, è una scoperta che minaccia le fondamenta stesse della Grande Teoria della Relatività!

La scienza va avanti a tentativi, a teorie che cercano di spiegare nel modo migliore possibile l’andamento del Mondo , ed in passato altre grandi teorie sono state prima esaltate, poi perfezionate, oppure abbandonate, a seconda delle scoperte sperimentali che le confermino, oppure no.

Anche la teoria della Relatività di Einstein non sfugge a queste regole: essa, in futuro, potrà essere perfezionata a seconda dei risultati degli esperimenti, o addirittura abbandonata per una nuova teoria più ampia.

Tuttavia, quello che prima era un evento impossibile (i viaggi interstellari), forse, in futuro, potrebbe divenire realtà…

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