Lo scioglimento dei ghiacci artici provoca inverni più freddi!

Continuano gli studi su questa bizzarra teoria in base alla quale è il Global Warming a provocare inverni più freddi della norma sull’Europa ed il Nord America.

Lo studioso Jiping Liu presso il Georgia Institute of Technology di Atlanta, afferma che negli ultimi anni la perdita di ghiaccio invernale sull’Artico permette ad una maggiore superficie d’acqua di assorbire più calore.

Questo a sua volta provoca temperature invernali di circa 4°C superiori alla norma su queste zone.

Quando l’Artico è più caldo, c’è un minore contrasto di temperature tra il Polo ed i Tropici, e questo provoca lo spostamento verso sud ed un indebolimento della Corrente a Getto.

Questa fase è nota come “oscillazione artica negativa”, e consente all’aria fredda dell’Artico si insinuarsi molto a sud sul Mediterraneo e sui Continenti Settentrionali, portando ad inverni molto freddi.

Lo studioso Adam Scaife dell’Ufficio Meteorologico Britannico ha compiuto un analogo studio, e ritiene che quello appena illustrato sia solo uno dei tanti fattori che regolano la rigidità invernale sul nostro Emisfero: altri sono infatti la presenza dei cicli El Nino – La Nina, e la variazione undecennale dell’attività solare.

Liu è comunque sicuro che, quando lo scioglimento sarà vicino all’80%, tra circa trent’anni, gli Inverni rigidi sull’Emisfero Boreale saranno prevalenti su quelli miti.

E’ indubbio, comunque, che la rigidità invernale degli ultimi anni su molte zone del Nord Emisfero sta provocando un certo stupore tra gli scienziati del clima, che si aspettavano una tendenza opposta.

Da: http://www.newscientist.com , un’immagine dei ghiacci polari.

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