Temperature globali in picchiata

Osservando la mappa delle anomalie termiche della giornata di oggi, 22 gennaio 2012, notiamo come le zone più calde della Terra siano diventate in minoranza rispetto alle zone più fredde della norma.

Le zone più fredde sono innanzitutto l’intero Continente Antartico, dove l’Estate si è fatta particolarmente gelida, con anomalie termiche diffuse anche di 15-20°C al di sotto della norma.

Segue quasi l’intero continente Asiatico, in particolar modo l’Asia Centrale e la Penisola Arabica.

E, infine, l’Alaska, e gran parte del Canada.

Caldo invece sugli States, sulla Siberia orientale e gran parte del Polo Nord (qui anomalie termiche di quasi 15-20°C oltre la norma).

Il computo globale è però negativo, di circa -0,15°C.

Il secondo grafico mostra l’andamento delle temperature globali nel mese di Gennaio: dopo una prima parte molto mite, le temperature sono andate sotto la norma, e sono previste precipitare di almeno mezzo grado sotto la norma entro i primi giorni di Febbraio, un vero record che ricorda le performance del Gennaio del 2008.

Molte sono le cose che stanno influenzando questo particolare andamento termico, in particolare la presenza della Nina, ed il cambio di circolazione nell’Emisfero Settentrionale da tipo prevalente occidentale e mite ad orientale, con ondate di freddo previste a basse latitudini.

Vedremo se verranno confermate queste previsioni, che ci propongono un calo termico record per l’ultimo decennio delle temperature globali.

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