Trieste e le temperature del ‘56

Un’ondata di freddo molto forte sta per aggredire l’intero Continente Europeo, inclusa anche gran parte della nostra Penisola.

La configurazione barica dei prossimi giorni, ha strette somiglianze con quella del Febbraio del 1956, compresi i valori termici delle masse d’aria fredda in arrivo dalla Russia.

Tuttavia, occorre ricordare che tale ondata perdurò almeno per le prime due decadi del mese, mentre di questa non se non conosce al momento la durata, ben sapendo che non possiamo spingersi oltre i 5-6 giorni per avere previsioni con un minimo di attendibilità.

La posizione di Trieste è strategica, per monitorare quanto intenso possa essere l’afflusso di aria fredda in arrivo sulla nostra Penisola: la”porta della Bora” è infatti una delle vie preferenziali attraverso la quale il flusso siberiano si dirige sull’Italia.

Riguardo al 1956, l’esame delle temperature triestine mostra valori termici sotto zero sul porto Friulano, a partire dal 31 Gennaio, con l’inizio della tempesta di bora.

Il 01 Febbraio le temperature furono di -7,0°C la minima e -5,0°C la massima, e si trattò della prima ondata di gelo siberiano del mese.

Le temperature rimasero sotto lo zero, almeno le minime, fino al giorno 20 Febbraio 1956, quando una minima di +0,4° ed una massima +5,6°C misero fine al numero dei giorni di gelo.

La seconda e più intensa ondata di freddo giunse il 10 Febbraio, quando la temperatura minima scese a -14,6°C, record non più battuto finora, mentre il giorno successivo arrivò a -10,2°C.

Fu quella l’ultima volta in cui la temperatura triestina scese fino sotto i meno dieci gradi centigradi.

Nelle ondate di freddo “storiche” successive, infatti, il termometro non scese al di sotto dei -9°C (Gennaio 1963), e tra -8° e -7°C nel Gennaio 1985, nel Febbraio 1991 e nel Dicembre 1996.

Per quello che riguarda la neve, caddero in tutto il mese solamente 16,3 cm, secondo i dati raccolti dall’Istituto Talassigrafico.

Si trattò però di neve caduta con temperature bassissime e bora spaventosa:

Il 09 Febbraio caddero 2,5 cm con -13,0°C e bora a 160 kmh

Il 10 Febbraio caddero 4,0 cm di neve con -13,5°C e bora a 170 kmh

L’11 Febbraio caddero 5,0 cm di neve, con temperatura di -10,0°C e bora a 159 kmh.

Prendiamo dunque questi dati di riferimento, anche per l’eventuale prossima ondata di freddo, per valutare la “qualità” del freddo in entrata sull’Italia.

E’ da notare, infine, che la temperatura più bassa si registrò comunque nel Febbraio del 1929, con -16°C, che è dunque in assoluto la più forte irruzione di aria fredda in Italia dell’ultimo Secolo.

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